Nella redazione dei bilanci relativi all’anno 2015, Amministratori, ma anche Sindaci, Direttori Generali, dirigenti preposti alla redazione dei documenti contabili societari e liquidatori, dovranno fare i conti con le nuove disposizioni in tema di falso in bilancio, entrate in vigore il 14 giugno 2015, a seguito della pubblicazione della Legge 27/05/2015, n. 69, recante “Disposizioni in materia di delitti contro la Pubblica Amministrazione, di associazioni di tipo mafioso e di falso in bilancio”.
Ma i maggiori problemi interpretativi ruotano intorno alla scelta del legislatore di espungere, nella qualificazione della condotta penalmente rilevante (rappresentata dall’esposizione o dall’omissione nei documenti di bilancio di fatti materiali rilevanti), l’inciso “ancorché oggetto di valutazioni”.
La soppressione del riferimento esplicito alle valutazioni è stata intesa da buona parte della dottrina come una chiara depenalizzazione del falso valutativo (prima invece rilevante sotto il profilo penale); sul punto si è espressa in più occasioni la V Sezione Penale della Cassazione, la quale ha fornito soluzioni varie, apparentemente contrastanti, su come debba essere interpretata la norma, alla luce delle modifiche operate dalla Legge n. 69/2015.
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Falso in bilancio. Chiarimenti (174 kB)
Falso in bilancio. Chiarimenti - Fiscal News n. 66 - 2016
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