15 gennaio 2015

Imposte locali. La nuova IMUS

Fiscal News N. 13-2015

All’interno del quadro normativo della fiscalità locale è stata prevista l’introduzione di un nuovo tributo comunale: l’IMUS, acronimo di imposta municipale secondaria. Il D.Lgs. n. 23/11 istituisce, dunque, dal 1° gennaio 2014 l'imposta municipale secondaria, che dovrà sostituire tutti i tributi "minori": non solo quelli tradizionali, come la tassa per l'occupazione di spazi ed aree pubbliche (TOSAP), l’imposta comunale sulla pubblicità (ICP) e il diritto sulle pubbliche affissioni (DPA), ma anche i prelievi alternativi, introdotti dal D.Lgs. 446/97, come il canone per l'occupazione di spazi ed aree pubbliche (COSAP) e il canone per l'installazione di mezzi pubblicitari (CIMP). Ma se l’entrata in vigore dell’Imu è stata addirittura anticipata, in via sperimentale, all’anno 2012, per l’imposta municipale secondaria tutto è rimasto immutato, fino all’approvazione della L. n. 147/2013, c.d. Legge di Stabilità 2014, che ha provveduto a far slittare al 2015 l’introduzione dell’“imposta municipale secondaria”. Fa sapere ora il Ministero dell’Economia e delle Finanze, grazie alla Risoluzione n. 1/Df del 12 gennaio 2015, che finché non verrà emanato il regolamento governativo di attuazione della disciplina generale dell’imposta municipale secondaria (c.d. IMUS), i Comuni non possono istituire autonomamente l’IMUS con regolamento comunale.
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