La normativa IVA definisce il “buono-corrispettivo” come lo strumento che contiene l’obbligo di essere accettato come corrispettivo o parziale corrispettivo a fronte di una cessione di beni o di una prestazione di servizi e che riporta l’indicazione dei beni o servizi da cedere o prestare o, in alternativa, le identità dei potenziali cedenti o prestatori.
La disciplina dei predetti buoni è stata definita dal DLgs. n. 141/2018, che opera una distinzione a seconda della tipologia di buono (monouso o multiuso), con una tassazione immediata, cioè al momento dell’emissione, se è già nota la disciplina IVA applicabile alla cessione del bene o alla prestazione del servizio alla quale il buono dà diritto; la tassazione è, invece, differita se, in tale momento, la disciplina non è conosciuta, in quanto il bene o servizio cui il buono dà diritto è nota solo al momento del suo riscatto.
Indice argomenti
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Premessa
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Nozione di “buono-corrispettivo”
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Buono monouso e buono multiuso
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Esclusioni
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Regime IVA dei buoni-corrispettivo
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Riferimenti normativi
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La disciplina IVA dei buoni acquisto (222 kB)
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