La manovra correttiva, al fine di ridurre il numero delle pendenze giudiziarie, ha introdotto la possibilità per il contribuente di definire le liti fiscali pendenti, davanti alle Commissioni tributarie e agli altri organi della giustizia ordinaria, in cui è parte l’Agenzia delle Entrate, con
valore di contestazione non superiore ai 20 mila euro. Tale strumento deflattivo consente di definire le controversie ancora pendenti alla data del 1° maggio 2011, che non hanno potuto beneficiare del tentativo di mediazione obbligatoria, che troverà applicazione dal 1° aprile 2012.
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Liti pendenti - Fiscal News N. 314-2011
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