Obbligo di fedeltà. Trattativa segreta con società concorrente
La massima sanzione disciplinare è giustificata anche se l’accordo con l’azienda concorrente poi non si è perfezionata
GiusLavoro n. 31 - 2022
Autore: Paola Mauro
L’azienda può licenziare il proprio dirigente che ha avuto contatti con una società concorrente per l’acquisizione in proprio di una quota societaria della medesima società, anche se poi la trattativa non si è perfezionata. È quanto emerge dalla lettura della sentenza n. 11172/2022 della Corte di Cassazione.
Indice argomenti
Premessa
Il caso
Nozione “ampia” di obbligo di fedeltà
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