L'assunzione definitiva del lavoratore può essere subordinata dalle parti all'esito positivo di un periodo di prova, volto ad accertare la convenienza reciproca alla prosecuzione del rapporto di lavoro. Il patto di prova infatti consiste in un esperimento finalizzato a consentire al datore di lavoro di verificare la serietà e la capacità professionale del lavoratore ad espletare le mansioni per le quali è stato Durante questo periodo il rapporto di lavoro, pur pienamente operante nei suoi effetti, può essere interrotto da una delle parti senza obbligo di motivare la decisione nè di preavviso o di pagare indennità sostitutiva. La legge prevede una serie di obblighi formali per la legittimità del patto. L'assunzione del lavoratore con un periodo di prova deve risultare da atto scritto, a pena di nullità del patto siglato in data precedente all'effettivo inizio dell'attività di lavoro subordinato.
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Patto di prova. Requisiti ed efficacia (281 kB)
Patto di prova. Requisiti ed efficacia - Lavoro e Previdenza n. 176 - 2019
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