4 luglio 2025

La Nuova Magia di Claude: Il Model Context Protocol (MCP)

AICOMTEC

Autore: Paolo Merzek e Daniele Fiocco
Il Model Context Protocol (MCP) non è semplicemente l'ennesimo "trend AI", ma una tecnologia che, secondo gli esperti, è destinata a cambiare radicalmente il modo in cui vengono costruiti gli agenti AI.
Si tratta di un protocollo aperto, standardizzato, proposto da Anthropic nel novembre 2024, che ha lo scopo di semplificare il modo in cui le applicazioni di Intelligenza Artificiale si connettono a fonti di dati esterne, strumenti e servizi.

Possiamo pensare all’MCP come una sorta di porta USB per le applicazioni di intelligenza artificiale. Come l’USB fornisce un modo standardizzato per connettere i dispositivi a vari accessori e periferiche, l’MCP fornisce un modo standardizzato per connettere i modelli AI a diverse fonti di dati e strumenti.

Fino a pochi mesi fa, le intelligenze artificiali, pur essendo "geni" nella generazione di testi e codice, erano "intrappolate” nella loro “lampada”/ecosistema. Non potevano eseguire azioni banali come inviare un'email o cercare informazioni online da sole. Per collegarle a servizi esterni, come Gmail ad esempio, si dovevano creare delle "chiamate API" specifiche per ogni strumento.

Questo processo era complesso e macchinoso. Il protocollo MCP risolve questo problema, agendo proprio come un ponte standardizzato e sicuro.
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Nonostante il grande potenziale, è importante riconoscere che l'ecosistema MCP è ancora in una fase iniziale. Ancora oggi ci sono discussioni sulla standardizzazione, l'autenticazione e la sicurezza del protocollo. Tuttavia, l’ MCP rappresenta sicuramente una direzione fondamentale per lo sviluppo futuro degli agenti AI.

Casi pratici di utilizzo dell’MCP in Claude per gli Studi Professionali:

Vediamo ora tre casi concreti su come può un professionista sfruttare in Claude le integrazioni MCP per migliorare alcuni task.
Analisi e Gestione Documentale

Gli studi professionali si trovano quotidianamente alle prese con un'enorme quantità di documenti da gestire e analizzare, come bilanci, dichiarazioni dei redditi, contratti.

Una delle problematiche più frequenti per professionisti come commercialisti e consulenti è quella di dover analizzare rapidamente questi documenti per estrarne informazioni essenziali o per identificare eventuali criticità.

Immaginiamo che un nuovo cliente si presenti con decine di documenti scannerizzati in formato PDF. In questa situazione, il professionista può caricare le immagini o i file PDF direttamente in un servizio cloud integrato (es. Google Drive). e, grazie all’integrazione MCP attiva, gli basterà scrivere il seguente prompt:


Analizza tutte queste immagini e pdf di documenti che trovi nella cartella “Documenti_Clienti/NuovoCliente” all’interno del mio Google Drive. Estrai per ciascun documento le informazioni più rilevanti: nome del fornitore o cliente, data di emissione, tipologia di documento. Poi organizza tutti questi dati in una tabella strutturata in Google Sheets e salva il file di Google Drive chiamandolo “Riepilogo_Documenti_NuovoCliente.csv”.
Claude procederà quindi a leggere visivamente i contenuti dei documenti caricati, estraendo automaticamente i dati richiesti. Grazie all'integrazione diretta con l’ MCP, lo strumento genererà il file richiesto e lo posizionerà esattamente dove richiesto, rendendolo immediatamente disponibile.



Il risultato di questo procedimento è significativo: il tempo necessario per il data entry manuale viene drasticamente ridotto e, contemporaneamente, viene minimizzato il margine di errore.

Automazione della comunicazione con i clienti e gestione ottimizzata degli appuntamenti

Una parte rilevante del lavoro quotidiano negli studi professionali riguarda le comunicazioni periodiche con i clienti—come invio di promemoria per scadenze fiscali, solleciti documentali, oppure l’organizzazione di incontri per aggiornamenti e consulenze. Queste attività, se gestite manualmente, possono diventare rapidamente onerose e togliere molto tempo che potrebbe essere impiegato in modo più produttivo.

In questo senso, l’integrazione tra Claude e MCP, sfruttando applicazioni come Gmail, Google Calendar e Google Sheets, può essere particolarmente vantaggiosa, consentendo di automatizzare gran parte di questi processi con estrema semplicità, ma sempre con la supervisione e la conferma dell’utente.

Supponiamo che lo studio abbia già creato un file Google Sheets denominato "Clienti_Scadenze ", in cui sono registrate tutte le scadenze fiscali imminenti. Il professionista può sfruttare Claude per gestire rapidamente questa operazione, chiedendo con un prompt:


Accedi al mio foglio Google "Clienti_Scadenze" tramite Google Sheets MCP, e individua tutti quei clienti che hanno la "Scadenza" entro i prossimi 7 giorni. Per ciascuno di loro, componi una bozza di email personalizzata, utilizzando Gmail MCP. Usa un tono formale, ma comunque aperto e disponibile, avvisandoli della scadenza imminente. Inoltre, accedi tramite Google Calendar MCP per verificare le mie fasce orarie libere e proponi (senza fissare in autonomia) tre possibili slot temporali per una breve call di allineamento con i clienti.
Attenzione: nessuna di queste azioni deve avvenire in modo totalmente automatico senza controllo umano. L’intervento e la supervisione finale sono sempre necessari, in pieno rispetto delle basilari best practice deontologiche, di sicurezza e di compliance normativa.


Il risultato concreto di questa integrazione è evidente: il tempo dedicato alle comunicazioni di routine e all’organizzazione manuale degli appuntamenti è drasticamente ridotto, migliorando così la produttività e permettendo al professionista di concentrarsi su attività a maggior valore aggiunto.

Conclusione: Un Assistente Intelligente nelle nostre ”intelligenti” mani

In sintesi, Claude, con le sue avanzate capacità di ragionamento approfondito, gestione efficace dei progetti e produzione di contenuti di elevata qualità, si configura già come uno strumento estremamente potente rispetto ad altri modelli di AI oggi presenti sul mercato.

Tuttavia, è proprio grazie all’integrazione con il Model Context Protocol (MCP) che Claude sprigiona il suo massimo potenziale, evolvendo da semplice generatore di contenuti, una sorta di "genio nella lampada", a un assistente AI dinamico e autonomo, capace di interagire direttamente con strumenti esterni e svolgere attività operative concrete al nostro fianco.
È tuttavia importante ricordare che la forza dell'intelligenza artificiale, per quanto avanzata possa essere, risiede sempre nel suo utilizzo consapevole da parte nostra e all’interno di un perimetro controllato in pieno rispetto delle normative vigenti di sicurezza del dato e di controllo effettivo dei processi. La tecnologia, infatti, è tanto intelligente quanto l'intelligenza che noi stessi impieghiamo per sfruttarla correttamente

L’integrazione tra Claude e MCP rappresenta quindi, un passo decisivo per rimanere competitivi e massimizzare l’efficienza del nostro studio professionale. Il futuro della produttività passa certamente da qui, ma la chiave per dominare questa nuova era digitale rimane sempre nelle nostre mani. Noi di AICOMTEC diciamo sempre che l’Intelligenza Artificiale è come un GPS che ti indica la strada, ma è il professionista che guida!
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