23 luglio 2022

Commercialisti, il consiglio nazionale torna nel gruppo di studio per il bilancio sociale

Il presidente Elbano de Nuccio nel Comitato scientifico ed il consigliere Galletti nel Consiglio direttivo per il triennio 2022-2025

Il Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti rientra nella compagine associativa di GBS (Gruppo di studio per il Bilancio Sociale) dopo quattro anni di assenza. L’assemblea dei soci, infatti, ha approvato all’unanimità la nuova governance di cui fanno parte per il triennio 2022-2025 il presidente dei commercialisti italiani, Elbano de Nuccio, come membro del Comitato scientifico ed il consigliere nazionale dei commercialisti delegato allo Sviluppo sostenibile, Gian Luca Galletti, come componente del Consiglio direttivo.

Il Gruppo di studio per il Bilancio Sociale, costituitosi ufficialmente nel 2001, è un’associazione scientifica di carattere nazionale che può contare su oltre cento soci tra fondatori, sostenitori (tra cui il CNDCEC), università ed enti di ricerca, la cui missione principale è lo sviluppo e la promozione della ricerca sulla rendicontazione sociale, sugli strumenti e le prassi tramite i quali viene realizzata, sulle tematiche inerenti ai processi di gestione responsabile delle imprese per favorire la diffusione della responsabilità sociale nelle organizzazioni profit, non profit e pubbliche.

“In qualità di socio sostenitore – afferma il presidente de Nuccio – il Consiglio nazionale dei commercialisti intende valorizzare l’attività tecnico-scientifica curata dall’associazione. Quello della sostenibilità, infatti, è un tema strategico sul quale il CNDCEC ha deciso di porre una attenzione particolare. In questo ambito, l’apporto della nostra professione è fondamentale e, anche attraverso questa specifica collaborazione, è possibile raggiungere l’obiettivo di contribuire efficacemente allo sviluppo e alla promozione della rendicontazione sociale”.

“La professione contabile può essere un punto di riferimento per la diffusione di best practices che risultano maggiormente adatte a comunicare l’attitudine delle organizzazioni aziendali a creare valore per le comunità di riferimento nel breve, medio e lungo periodo – conclude de Nuccio –. Il percorso della creazione di specifiche competenze sulla materia è una sfida importante per i commercialisti interessati a dotarsi di una specifica professionalità sul mercato. A loro spetta anche il compito di indicare alle aziende i vantaggi competitivi derivanti da un atteggiamento responsabile verso la società e l’ambiente”.
 © Informati S.r.l. – Riproduzione Riservata
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