7 marzo 2020

Bonus mobili, la guida per chi acquista online e all'estero

Autore: Federica Petrucci
Giovedì 13 febbraio 2020, tramite i propri canali social ufficiali, l’Agenzia delle Entrate ha risposto ad un quesito – uno dei più frequenti tra i contribuenti – circa il riconoscimento del Bonus Mobili se e quando gli acquisti vengono effettuati all’estero. Cosa cambia, dunque, nei casi in cui la spesa non avviene all’interno del territorio italiano? Ebbene, l’Amministrazione Finanziaria, a tal proposito, ha ribadito che il bonus in questione viene riconosciuto lo stesso, a condizione che gli acquisti siano fatti con carta di credito o debito e documentati con fattura.
Il tutto, ovviamente, deve essere accompagnato dalla presentazione della documentazione richiesta dal legislatore, e seguendo gli step previsti per gli acquisti in Italia, ovvero bisogna:
  • indicare le spese sostenute nella dichiarazione dei redditi (modello 730 o modello Redditi per le persone fisiche);
  • procedere con apposita comunicazione all'Enea quando si effettuano acquisti di elettrodomestici;
  • effettuare pagamenti con bonifico o carta di debito o credito (non sono consentiti assegni bancari o altri metodi di pagamento).

Ricordiamo, in fine, che si può usufruire della detrazione Irpef del 50% per mobili e grandi elettrodomestici di classe non inferiore alla A+ (A per forni), acquistati nel 2020 e solo da parte di chi realizza un intervento di ristrutturazione per il recupero del patrimonio edilizio iniziato non prima del 1° gennaio 2020. Per ottenere il bonus, infatti, è necessario che la data di inizio dei lavori di recupero edilizio preceda quella in cui si acquistano i beni (mentre non è fondamentale che le spese di ristrutturazione siano sostenute prima di quelle per l'arredo dell'immobile).

Bonus Mobili, cosa succede quando si acquista online - Quanto detto sopra vale non solo per gli acquisti all’estero e, in generale, per quelli che danno diritto alla detrazione riconosciuta dal Bonus Mobili, ma si estende anche alle spese online (presso e-commerce sia esteri che italiani).

A prescindere da dove venga effettuato l’acquisto dei mobili o degli elettrodomestici, come spiegato sopra, ciò che è più importante è seguire la procedura stabilità dalla Legge. Ad influenzare l'ottenimento o meno del bonus mobili, inoltre, non sarà nemmeno la cifra spesa. Indipendentemente dall'importo, infatti, per le spese sostenute per i lavori di ristrutturazione la detrazione del 50% va calcolata su un importo massimo di 10 mila euro e in riferimento a tutte le spese sostenute (ovvero nel loro complessivo).

La detrazione, poi, dovrà essere ripartita in dieci quote annuali di pari importo. Nel caso di interventi di recupero edilizio che comportino l’accorpamento di più unità abitative o la suddivisione in più immobili di un’unica unità abitativa, nell'individuare il limite di spesa per l’acquisto di mobili e grandi elettrodomestici, vanno considerate le unità immobiliari censite in catasto all’inizio degli interventi edilizi (e non quindi quelle risultanti alla fine dei lavori).

Qualora si scelga di effettuare il proprio acquisto online, di conseguenza, è consigliato richiedere e conservare la documentazione necessaria all’ottenimento stesso del bonus, ossia:
  • la ricevuta del bonifico (qualora si sia scelto questo metodo di pagamento);
  • la ricevuta di avvenuta transizione (per i pagamenti con carta di credito o di debito);
  • la documentazione di addebito sul conto corrente;
  • le fatture di acquisto dei beni riportanti la natura, la qualità e la quantità dei beni e dei servizi acquisiti.

La fattura rilasciata a seguito dell'acquisto online dovrà riportare il codice fiscale dell'acquirente, che deve coincidere con colui che sta effettuando i lavori di ristrutturazione e intende usufruire del bonus. Qualora tale informazione mancasse, tuttavia, la detrazione è comunque ammessa se in fattura - pur mancando il codice fiscale - è indicata natura, qualità e quantità dei beni acquistati e se la stessa è riconducibile al contribuente titolare della carta in base alla corrispondenza con i dati del pagamento (e quindi esercente, importo, data e ora).
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