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La responsabilità per il reato di bancarotta fraudolenta documentale non presuppone la richiesta della contabilità da parte del Curatore all’imprenditore fallito, in quanto è direttamente la legge che pone in capo a quest’ultimo l’obbligo di consegna. A fornire questo chiarimento è una recente sente

La Quinta Sezione penale della Corte di cassazione, con la sentenza n. 1826/2024, depositata ieri, ha affermato il principio di diritto secondo il quale, «in tema di bancarotta fraudolenta per distrazione, in ordine al sequestro impeditivo avente a oggetto un bene distratto da parte del fallito, a m

Dalla lettura di una recentissima sentenza della Quinta Sezione penale della Corte di cassazione emerge che, quando si procede per i reati di bancarotta fraudolenta per distrazione e documentale, l’amministratore “di fatto” della società dichiarata fallita può essere identificato nella persona che h

Niente condanna per bancarotta sulla base della mera stima errata del valore dei crediti in bilancio. È quanto emerge dalla lettura della sentenza n. 1148/2024 della Corte di cassazione (Sez. V pen.), depositata ieri. La Corte d’Appello di Torino ha giudicato gli imputati colpevoli del reato di b

La responsabilità per il reato di bancarotta fraudolenta documentale non presuppone la richiesta della contabilità da parte del Curatore all’imprenditore fallito. L’obbligo di consegna in capo a quest’ultimo è posto direttamente dalla legge. A fornire questo chiarimento è la sentenza n. 51199/2023 d

Nel reato di bancarotta fraudolenta l’amministratore di fatto può essere identificato nella persona che ha intrattenuto i rapporti negoziali con i finanziatori, i fornitori e i clienti della società dichiarata fallita, essendo ciò sintomatico della partecipazione alla gestione o cogestione dell’atti

In capo al liquidatore si configura il reato previsto dall’articolo 220 del R.D. 16 marzo 1942 n. 267 (oggi si veda l’art. 327 del C.C.I.I.) anche qualora la consegna della contabilità oltre di termine di legge non abbia ostacolato la ricostruzione del patrimonio della fallita.

Inquadramento dell

L’amministratore della società fallita non può essere condannato in relazione al reato di bancarotta fraudolenta documentale laddove, a fronte del mancato rinvenimento dei libri contabili societari, non emerge la prova di una specifica scelta dolosa, nel senso della finalità di procurare a sé o ad a

Il liquidatore incorre nel reato di cui all’art. 220 L. fall. (oggi v. l’art. 327 C.C.I.I.) anche qualora la consegna intempestiva delle scritture contabili non abbia ostacolato la ricostruzione del patrimonio della fallita. È inutile, poi, addossare la colpa della violazione al commercialista depos

Il reato di bancarotta documentale può essere addebitato all’amministratore unico dimissionario che non sia stato sostituito. In tal caso opera la “prorogatio imperii”. È quanto emerge dalla lettura della sentenza n. 37012/2023 della Corte di cassazione (Sez. V pen.), depositata l’8 settembre. Il