Il D.L. 201/2011 rilancia il ruolo degli studi di settore prevedendo benefici ai soggetti congrui e coerenti, mentre si prospetta il rischio di accertamento per i soggetti non in linea. In particolare, chi risulta congruo e coerente viene escluso dal’accertamento analitico – induttivo, mentre quello sintetico è possibile solo se il reddito complessivo supera quello dichiarato di un terzo (ordinariamente invece lo scostamento è di un quinto). Al contrario, ai contribuenti che dichiarano ricavi o compensi inferiori a quelli che risultano dall’applicazione degli studi di settore verranno effettuati degli specifici controlli sul tutto il territorio tenendo conto delle apposite informazioni presenti nell’anagrafe tributaria, in
particolare con l’utilizzo dei poteri istruttori propri delle indagini finanziarie.
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Nuove coperture per i congrui e coerenti (292 kB)
Nuove coperture per i congrui e coerenti - Fiscal News N. 563-2011
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