5 settembre 2025

Riforma dei commercialisti ancora in stand-by

Dal riordino delle attività professionali al tirocinio durante gli studi magistrali: ecco cosa prevede la bozza del disegno di legge delega per il nuovo ordinamento dei dottori commercialisti ed esperti contabili

Autore: Lucia Giampà
Ancora nulla di fatto per la riforma dei dottori commercialisti e degli esperti contabili. L’esame del disegno di legge delega, infatti, al vaglio del Consiglio dei Ministri svoltosi giovedì 4 settembre, è stato rinviato ad una prossima riunione.

Di seguito forniremo un quadro completo delle principali novità che interesseranno la categoria dei commercialisti; secondo quanto si legge nella bozza del menzionato decreto, composto da tre articoli, in nostro possesso.

Riforma dell’ordinamento professionale

L’articolo 1 prevede la delega al Governo per la riforma dell’ordinamento professionale dei dottori commercialisti e degli esperti contabili da realizzare con decreto legislativo da emanare entro dodici mesi dalla data di entrata in vigore della legge delega. Inoltre, sono dettate le disposizioni per il procedimento legislativo da seguire per l’emanazione degli atti delegati e degli eventuali decreti integrativi e correttivi.

Riorganizzazione delle attività

Il successivo articolo 2 fornisce indicazioni sui principi e criteri direttivi ai quali dovrà attenersi il legislatore. Al centro della riforma, la riorganizzazione delle attività oggetto della professione di dottore commercialista ed esperto contabile. Si prevede una disciplina organica in materia di esercizio della professione in forma associata, sia in forma societaria, volta a definire le modalità di costituzione, di gestione, il funzionamento e i limiti di detto esercizio dell’attività professionale.

In cantiere, un riordino della disciplina in materia di incompatibilità nell’esercizio della professione di dottore commercialista e di esperto contabile; anche individuando ipotesi di deroga temporanea in casi specifici.

Conferimento dell’incarico ed equo compenso

Novità in arrivo per quanto riguarda il tema dell’equo compenso. In linea con le disposizione della legge n.49/2023, si prevede che la pattuizione del compenso tra le parti del contratto d’opera professionale sia libera, ma comunque proporzionata alla quantità, alla qualità nonché al contenuto specifico ed alle caratteristiche delle prestazioni professionali, e garantisca comunque un equo compenso, nonché prevedere che siano aggiornati gli specifici parametri per la determinazione dei compensi per le prestazioni professionali, anche svolte in forma associata o societaria.

Cariche elettive del CNDCEC

Si dispone la ridefinizione della disciplina in materia di accesso alle cariche elettive del Consiglio dell’ordine territoriale mediante la previsione di disposizioni volte a ridurre l’anzianità di iscrizione all’albo per l’assunzione della singola carica elettiva, nonché a valorizzare l’equilibrio generazionale e prevedendo che i regolamenti dei Consigli nazionali garantiscano la parità di genere attraverso specifiche misure, quali le quote di genere, la doppia preferenza di genere o l’alternanza di generi nella composizione della lista.

Per quanto riguarda le modalità operative per lo svolgimento delle elezioni del Consiglio Nazionale si va verso una modalità telematica a distanza per l’espressione del voto.

Durata del mandato

Un’importante novità è inerente la durata del mandato dei Consigli degli ordini, del Consiglio nazionale e degli altri organi territoriali e nazionali, stabilita in quattro anni. Confermato il limite dei due mandati consecutivi.

Revisione delle classi dimensionali degli ordini territoriali

Per quanto riguarda gli ordini territoriali, si prevede una revisione delle classi dimensionali.

Governance professionale

Si dispone la revisione e la razionalizzazione della disciplina riguardante i motivi di decadenza e di sospensione della carica di componente dei Consigli dell’ordine territoriale e di componente del Consiglio nazionale nonché una previsione della disciplina delle ipotesi di cancellazione dall’albo professionale.

Revisione del tirocinio per l’iscrizione nella sezione A dell’Albo

Prevista una disciplina organica in materia di specializzazione per gli iscritti alla Sezione A dell’Albo, anche mediante l’adozione dei relativi provvedimenti attuativi.

Novità in arrivo sul fronte del tirocinio per l’iscrizione nella sezione A dell’Albo, con la possibilità di svolgerlo, per la durata di 18 mesi, interamente durante il corso di studi magistrali in modo da ridurre i tempi per conseguire l’abilitazione all’esercizio della professione e incentivare le nuove generazioni all’esercizio della stessa.

La mancata previsione di un’analoga possibilità anche per coloro che aspirano ad iscriversi alla sezione B dell’Albo è motivata dal fatto che tali soggetti sono privi del titolo universitario di base ossia la laurea triennale.

Copertura assicurativa

In ultima battuta, si prevede di introdurre una disciplina di eventuali forme collettive di assicurazione per la responsabilità civile derivante dall’esercizio dell’attività di dottore commercialista ed esperto contabile a carico del Consiglio Nazionale. Una misura che punta ad aumentare la tutela della clientela, fermo restando l’eventuale obbligo assicurativo individuale per la copertura dei rischi derivanti dall’esercizio di attività professionali, se non coperti dalla polizza collettiva, e per l’adeguamento dei massimali all’attività concretamente svolta.

Disposizioni finanziarie

L’articolo 3 contiene disposizioni finanziarie.
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