Ricerca
Voci trovate: 31
Lavoro
7 settembre 2023
Licenziamento. Tempestività della contestazione disciplinare
Secondo la Corte di cassazione, in tema di licenziamento individuale, la tempestività della contestazione disciplinare va valutata non in relazione al momento in cui il Datore avrebbe potuto accorgersi dell'infrazione ove avesse controllato assiduamente l'operato del dipendente, ma con riguardo all'
Informa+
31 agosto 2023
Modalità atipiche di comunicazione del Licenziamento individuale del lavoratore
Il licenziamento del lavoratore rimanda alla situazione giuridico-fattuale nella quale si verifica l’estinzione del rapporto di lavoro a causa del recesso unilaterale del datore di lavoro. Il recesso datoriale deve essere intimato nel rispetto - oltre che dei requisiti sostanziali - dei cosiddetti r
Quotidiano
23 agosto 2023
Licenziamento collettivo all’autorità di Pubblica Sicurezza: la comunicazione ha solo scopo informativo
La comunicazione del progetto di licenziamento collettivo, da effettuarsi preventivamente all'autorità pubblica competente, non ha la finalità di tutelare i lavoratori interessati, ma soltanto quella di fornire informazioni di massima in una fase iniziale della procedura. È l’importante principio
Quotidiano
18 agosto 2023
Repêchage obbligatorio prima del licenziamento
Il termine repêchage, se tradotto in italiano, significa ripescaggio; tale termine assume però un significato più ampio se viene contestualizzato nell’ambito del rapporto di lavoro subordinato laddove un lavoratore dipendente sia divenuto, a seguito di malattia, incidente, infortunio o altri eventi,
Lavoro
20 luglio 2023
Discriminazione dell’apprendista che diventa madre
La Corte di cassazione ha affermato che, in tema di comportamenti datoriali discriminatori fondati sul sesso, l'art. 40 del D.lgs. n. 198 del 2006 stabilisce un'attenuazione del regime probatorio ordinario in favore della parte ricorrente, che è tenuta solo a dimostrare un'ingiustificata differenza
L’Esperto
15 febbraio 2024
Ticket licenziamento 2024: nuovo massimale NASPI per la base di calcolo
Domanda - Nei casi di interruzione di un rapporto di lavoro a tempo indeterminato è dovuta, a carico del datore di lavoro, una somma pari al 41% del massimale mensile di NASpI per ogni dodici mesi di anzianità aziendale negli ultimi tre anni. Si chiede di conoscere quale sia l’importo per l’anno 20
Informa+
12 febbraio 2024
Ticket di licenziamento: importi per il 2024
Come di consueto, con il messaggio 7 febbraio 2023, n. 531, l’Inps ha comunicato gli importi di riferimento per il calcolo del cosiddetto ticket di licenziamento. Come noto, infatti, ai sensi dell’art. 2, commi da 31 a 35, della legge n. 92/2012, nei casi di interruzione di un rapporto di lavoro
Lavoro
8 febbraio 2024
L’alterco verbale può non bastare per il licenziamento
In tema di licenziamento disciplinare, nel caso in cui il fatto contestato al lavoratore, pur sussistente nella sua materialità, risulti privo di illiceità, offensività o antigiuridicità, trova applicazione la tutela reintegratoria cosiddetta attenuata prevista ex art. 3 comma 2 D.lgs. n. 23 del 201
Quotidiano
8 febbraio 2024
Ticket di licenziamento: importi per il 2024
Come di consueto, con il messaggio 7 febbraio 2023, n. 531, l’Inps ha comunicato gli importi di riferimento per il calcolo del cosiddetto ticket di licenziamento. Come noto, infatti, ai sensi dell’art. 2, commi da 31 a 35, della legge n. 92/2012, nei casi di interruzione di un rapporto di lavoro
Quotidiano
3 febbraio 2024
Licenziamenti collettivi post JOBS ACT: promossi con riserva
La disciplina dei licenziamenti collettivi innovata dal Jobs Act è legittima: lo ha stabilito la Corte costituzionale con la sentenza n. 7 del 2024, dichiarando “non fondate” le questioni di legittimità costituzionali sollevate pur sottolineando che la materia è da “rivedere in termini complessivi”.
Voci trovate: 31