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Con l’ordinanza n. 25819 del 23 settembre 2021, la Corte di Cassazione, in materia di indagini finanziarie, ha affermato che la presunzione legale derivante dall'avvenuto accreditamento di somme di denaro sui conti bancari intestati al contribuente possa ritenersi superata una volta fornita la prova

Con riguardo al recupero a tassazione di redditi diversi (ad esempio, quelli derivanti da attività non abituali commerciali e professionali), non può operare la presunzione bancaria a favore del Fisco, data dai prelevanti ingiustificati dal conto corrente, essendo la stessa riservata agli imprendito

Le somme affluite sul conto bancario del coniuge dell’imprenditore, ove sprovviste di precise indicazioni circa la relativa provenienza, sono riconducibili a redditi non dichiarati nell’esercizio dell’impresa. È quanto emerge dalla lettura dell’ordinanza n. 26101/2021 della Corte di Cassazione (S

In tema d’indagini finanziarie, la presunzione prevista dall’art. 32 D.P.R. n. 600/1973 a favore del Fisco comporta l’inversione dell’onere probatorio in capo al contribuente, il quale, per essere soddisfatto, richiede giustificazioni circostanziate con riguardo a ogni singola movimentazione. È q

La Commissione Tributaria Regionale della Liguria con la sentenza n. 575/2021, conferma la decisione della CTP di Imperia, sentenza n. 164/2019, stigmatizzando l’utilizzo strumentale delle indagini bancarie per ottenere il raddoppio dei termini ed accertare annualità ormai decadute. La disputa pr

L’accertamento di maggiori ricavi d’impresa, basato sulle movimentazioni bancarie di prelievo e versamento, può essere contrastato dal contribuente attraverso la produzione nel giudizio di impugnazione di una perizia giurata. È quanto emerge dalla lettura dell’ordinanza n. 20132/2021 della Corte

È legittima la pronuncia della CTR che ha avallato l'azione dell'Agenzia delle Entrate, la quale aveva d'ufficio attribuito una partita IVA al contribuente, socio di maggioranza e legale rappresentante di una società di capitali già oggetto di accertamento per la medesima annualità con provvedimenti

Con l’ordinanza n. 15353 del 3 giugno 2021, la Corte di Cassazione, in materia di indagini finanziarie, ha affermato che il contribuente può fornire la prova contraria anche attraverso presunzioni semplici, dovendo in questo caso il giudice di merito individuare analiticamente i fatti noti dai quali

Il sequestro per equivalente sul conto corrente di una società, estranea al reato contestato commesso in proprio dall’amministratore, ma correlato ad una persona giuridica diversa, è illegittimo. L’esistenza della delega ad operare sul conto non è, da sola, sufficiente a dimostrare la disponibilità

Con l’ordinanza n.26985 del 22 ottobre 2019, la Corte di Cassazione, soffermandosi sul valore probatorio delle indagini finanziarie, ha affermato che resta a carico del contribuente l’onere di provare analiticamente tutte le operazioni, in particolare nel caso di conti cointestati con il coniuge.