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Stando a una recente sentenza della Sezione lavoro della Corte di cassazione, il dipendente pubblico è passibile di licenziamento se, reiteratamente, lascia l’Ufficio in pausa pranzo senza strisciare il badge. Si tratta, infatti, di un comportamento idoneo a porre in dubbio la futura correttezza del

Il ticket licenziamento, introdotto dalla Riforma Fornero del 2012, mantiene anche per il 2019 le aliquote previste lo scorso anno. Aumentano solamente gli importi dovuti per via dell’incremento del massimale NASpI che annualmente si è adegua agli indici Istat. Il contributo in commento è dovuto da

Un recente intervento della Corte di Cassazione, a Sezioni Unite, ha considerato ammissibile il licenziamento di un dipendente assunto con qualifica di autista da una ditta di trasporti, per essere risultato positivo a degli accertamenti tossicologici obbligatori. L’impugnazione proposta dal lavorat

Secondo la Corte di Cassazione, la previsione da parte della contrattazione collettiva della recidiva in talune mancanze disciplinari del lavoratore, quale ipotesi di giustificato motivo di licenziamento, non è sufficiente a giustificare il recesso dell’azienda, poiché anche in tal caso occorre che

In tema d’installazione di impianti e apparecchiature di controllo ai fini della tutela del patrimonio aziendale, dalla lettura di una recente Sentenza della Corte di Cassazione, emerge che è legittimo il licenziamento intimato sulla base delle immagini realizzate dalla telecamera apposta dall’Agenz

Non ogni utilizzo dell'auto aziendale diverso dal tragitto casa-lavoro giustifica il licenziamento. Il Giudice del merito deve verificare se la condotta, nel suo complesso, sia di gravità tale da incrinare irrimediabilmente il rapporto di fiducia che lega il dipendente all’azienda. È quanto emerge d

È illegittimo, per difetto di proporzionalità, il licenziamento intimato per l’utilizzo della sigaretta elettronica nella mensa aziendale. Ciò, anche in caso di precedenti disciplinari, ove questi non siano qualificabili in termini di sospensione dell’attività lavorativa. È quanto emerge da una rec

Cass. civ. Sez. L. Ord. n. 16590/2018 (dep. 22/02/2018 – ud. 18/04/2018) Stando a una recentissima pronuncia della Corte di Cassazione, il lavoratore, in virtù dell’esimente di cui all’articolo 598 del Codice penale, avente valenza generale nell'ordinamento, non può essere licenziato per aver utili

Gli scritti provenienti da terzi (nella specie, la nota di una società-partner che comunica l'uso fraudolento del telepass assegnato al dipendente) hanno valenza meramente indiziaria e quindi da soli non bastano a provare la giusta causa di licenziamento. È quanto emerge da una recente pronunzia de

La Suprema Corte di Cassazione, con la sentenza n. 10435 del 2 maggio 2018, chiarisce per la prima volta la portata applicativa del comma 7 dell’articolo 18 dello Statuto dei lavoratori come novellato dalla legge Fornero del 2012, riguardo la tutela “reintegratoria” nell’ipotesi di «manifesta insuss